”Siate folli, siate affamati”
Il padre di Apple è morto a soli 56 anni, l’annuncio sul sito della sua figlia Apple, adesso orfana del grande padre.
Contro il cancro al pancreas, la malattia contro cui lottava dal 2004, non ce l’ha fatta nella notte. Conosciuto nel mondo come il più grande innovatore dei nostri tempi, a lui si devono l’iPod, l’iTunes, l’iPhone e l’iPad, strumenti che hanno rivoluzionato un’industria intera.

La storia:
Diplomatosi nel 1972 all’Istituto Homestead di Cupertino in California, Steve Jobs abbandona il college dopo un solo trimestre per iniziare a lavorare.
Nel 1974 è alla Atari con Steve Wozniak, con cui il 1° aprile 1976 fonda la Apple Computer.
La prima sede della nuova società è il garage dei genitori: qui iniziano a lavorare ai primi computer Apple, col lancio nel 1977 del primo personal computer (all’epoca microcomputer), l’Apple II. Bisogna aspettare il 24 gennaio 1984 per vedere la nascita di un personal computer compatto, con nuovo sistema operativo e nuova interfaccia grafica: l’Apple Macintosh. Jobs diventa così la persona più in vista nel mondo dell’informatica, mentre il sodalizio con Wozniak ha termine.


Negli anni la scalata al successo di Steve Jobs non è mai “tranquilla”: alcuni problemi con l’amministratore delegato che lo stesso Jobs aveva nominato lo portano ad una scelta drastica come l’abbandono della società.
Crea così la NeXT Computer, deciso a dare inizio a una rivoluzione tecnologica, partendo dall’acquisizione della Pixar, che riesce nel 1995 ad affermarsi nella produzione di lungometraggi d’animazione con Toy Story.

Nel 1996 il sistema operativo Mac OS inizia a essere obsoleto e la Apple Computer cerca dunque di acquisire una software house dotata di un sistema operativo moderno, ricontattando Steve Jobs.
Nel 2001 il Mac OS X viene ufficialmente lanciato.
A Jobs si deve anche il lancio dell’iMac, un fortunatissimo modello di personal computer all-in-one, cioè comprendente schermo e le altre componenti nello stesso “telaio” del computer, riducendo notevolmente l’ingombro sulla scrivania e segnando così un importante passo per la Apple verso il mercato di massa.
E’ la rivoluzione con iphone, ipad, ipod e ora i fan nello sconforto senza il guru di questa rivoluzione, temono …
Ma la spinta che Steve ha dato alla Apple la porterà a lungo sulla cresta della rivoluzione tecnologica

3 COMMENTI

  1. Lui per il Mac e Jay Miner per Amiga due dei più grandi innovatori dell’informatica, morti per problemi di salute.

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