I root, ovvero quindi i privilegi di amministratore, invalidano la garanzia ma, se ne conoscete la loro utilità, aprono un mondo di possibilità non concesse a chi non li ha.
Di seguito alcuni esempi sulle potenzialità e funzioni che un possessore di privilegi di root può fare. Con un Android rootato è possibile: forzare l’aumento di frequenza di clock massimo della CPU; video-registrare dallo schermo sia video che audio; forzare lo spostamento del peso .apk delle applicazioni su SD; modificare la frequenza della CPU minima e massima con sensibilitù di 100 MHz in base a orari o situazioni di necessità.
Il vantaggio principale comunque, è quello di poter accedere in scrittura, al contenuto di tutte le cartelle del sistema operativo, altrimenti inaccessibili nelle configurazioni di base.
Questa azione renderà possibile: lavorare il file di framework per cambiare la grafica del dispositivo; modificare o sostituire i file di sistema; eliminare le applicazioni stock
Altre possibilità fornita dai privilegi di root è quella di poter utilizzare programmi con funzioni particolari, come ad esempio: backup delle app e di tutti i file di sistema mantenendo l’eventuale link al market; firewall connessione dati; modifica impostazioni varie audio; bloccare servizi o processi; spostare dati applicazioni su sd esterna; screenshots della schermata; modifica impostazioni video.
In rete è possibile trovare guide su come rootare il vostro Android.
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