Era ottobre 2012 quando con un budget di 10mila euro pro-capite prende corpo ezDriver, l’idea diventa impresa a tutti gli effetti, partendo dall’esperienza già vissuta da Uber (l'azienda capostipite del settore).
Il CEO Tommaso Lazzari per tre mesi ha lavorato proprio per Uber, in qualità di City Launcher, tra i due servizi c'è quindi più di un legame.
A Milano dove tutti e due i servizi sono attivi, ezDriver ha stretto accordi con 24 rimesse NCC; In un'intervista Francesco Artusa vicepresidente FAI di Lombardia dichiara:
"Da due mesi discutiamo una partnership con ezDriver. Fondamentale è che ci sia un'attesa minima di 20 minuti dalla chiamata per il noleggio e quindi che venga rispettato il tempo che un autista impiegherebbe per uscire da una autorimessa. Le tariffe fisse sono pure importanti. Non c’è ostruzionismo, il team di ezDriver è italiano quindi le loro provvigioni con relative tasse restano in Italia. Il Comune (di Milano) dovrebbe prendere però una posizione più chiara perché la tensione sta salendo".
Il team di ezDriver ha deciso di intavolare discussioni con le parti interessate, per bypassare i problemi avuti da Uber, prima di attivare il proprio servizio.
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